Nel corso della sua storia, il Botta ha dato una formazione umana e culturale a figure importanti di intellettuali, di professionisti e di imprenditori, che con la loro attività hanno contribuito all’affermazione del Canavese e del Piemonte in Italia e all’estero. Fra gli allievi famosi si annoverano Giovanni Flechia, Matteo Pescatore, Costantino Nigra, Luigi Palma di Cesnola, Francesco Ruffini, Piero Martinetti, Francesco Carandini, Camillo Olivetti, Salvator Gotta, Giovanni Getto, Sergio Pugliese, Angelo Actis Dato, Massimo Salvadori, Gianni Oberto Tarena, Rodolfo Venditti, Mauro Salizzoni, Patrizia Presbitero, Marco Leona, Enrica Pagella, Fabio Vaccarono.
Oggi come ieri, alla base del progetto formativo del Liceo Botta è la tensione verso la crescita globale dell’individuo e del cittadino.
Radicato nel territorio, dunque nel suo “vicino”, e al tempo stesso aperto alle relazioni con il più vasto panorama mondiale, dunque al “lontano”, il Liceo crea e favorisce rapporti di integrazione in rete con altre scuole del Piemonte e d’Italia, opera in stretta collaborazione con Enti Locali, Istituzioni nazionali e internazionali.
Forte del suo “passato” classico, il Liceo si è aperto a un’articolata sperimentazione per rispondere alle esigenze di umanesimo scientifico e di istanza comunicativa del mondo “presente”, privilegiando la dimensione trasversale dei saperi e delle competenze.
Scegliendo tra i diversi percorsi di studi che il Liceo offre, gli studenti ritrovano così il senso della tradizione educativa nella consapevolezza che “il futuro ha un cuore antico”, e, nel contempo, si aprono all’ambiente e al patrimonio cosmopolita della cultura.